In questi giorni a Napoli sono stati protagonisti l’amore e il ricordo che il popolo ha avuto per Totò e la figlia Liliana. Proprio per l’erede del Principe della risata ci sono stati i funerali la scorsa domenica nel quartiere Sanità, il luogo d’origine di Antonio de Curtis.
Il ricordo di Vincenzo Albertini di Totò e la figlia Liliana de Curtis
Per il grande attore – la cui storia è stata memorabile – e la figlia, ha voluto raccontare a Il Rinascimento News uno speciale ricordo Vincenzo Albertini, patron di Napoli Sotterranea: “Ricordo ancora le lacrime di mia madre quando giunse la notizia della morte di Totò. Io allora ero piccolo e quando sono cresciuto ho praticamente vissuto con i film di Totò. In questi giorni c’è stata la triste notizia relativa alla scomparsa della figlia Liliana. Io sono nato nel rione Sanità e anche la mia professione è sempre stata legata a quel quartiere.
Le origini
Non è un caso che la mia attività è stata profondamente segnata dal ‘ventre’ di Napoli, da ciò che era sotto la città. Ed è da questi aneddoti che è nata la mia passione per la speologia. Un aspetto che mi ha poi permesso di esplorare il sottosuolo di Napoli rendendolo noto anche ai cittadini. Progettai una mappa che presentai alle istituzioni e nacque tutto così.
Il sottosuolo
È stato un viaggio nel tempo che mi ha fatto comprendere quanto possa essere importante il rapporto tra pubblico e privato. Siamo negli anni ’80, e la Sanità come l’intera Napoli era purtroppo caratterizzata dagli episodi di camorra. Quindi diedi vita a un Comitato che rappresentò una prima azione di riscatto per il quartiere e la città. Venne fuori una Napoli dimenticata con tutta la sua storia e ricchezza.
Il comitato e i 1000 del rione Sanità
L’unico peccato è quello relativo al museo che sarebbe dovuto nascere per essere dedicato a Totò e che invece ancora non è stato realizzato. Queste iniziative hanno attirato le attenzioni delle istituzioni che si sono mobilitate ed hanno acceso un riflettore su queste zone storiche di Napoli. Nel 1988 è nata ‘Napoli Sotterranea‘ e arriviamo al 2006, anno che ha segnato il recupero e la riapertura del Cimitero delle Fontanelle“.
