È una delle eccellenze italiane. Un trionfo della storia, architettura e cultura napoletana diventata famosa in Europa e in tutto il mondo. Stiamo parlando di quel capolavoro di Napoli Sotterranea. L’insieme di cunicoli, grotte e spazi presenti sotto il capoluogo campano. Una realtà archeologica scoperta e promossa da Vincenzo Albertini che da speleologo ha fondato l’associazione omonima.
La città sotterranea, divisa da quella in superficie da uno spesso strato di tufo, è grandi quasi un terzo della Napoli attuale. Quella sotto terra è la città dei greci e dei romani: 300 km di lunghezza, 2 milioni di metri quadri di superficie, una profondità che arriva fino a 50 metri, 1000 ingressi e 14mila pozzi. Un intero universo nelle viscere di Napoli. Ad averlo scoperto, curato e promosso lo speleologo visionario Vincenzo Albertini insieme ai suoi collaboratori.
Vincenzo Albertini
Un percorso che spesso ha sbattuto contro un ostruzionismo burocratico e amministrativo. Conservatore di bellezze abbandonate, Albertini ha fatto tutto ciò a proprie spese e con immensa fatica, portando alla luce queste meraviglie. Grazie a lui Napoli ha visto anche la curiosità di un Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e tanti altri capi di stato oltre a figure di spicco del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport internazionale.
Napoli Sotterranea è uno dei siti turistici più importanti d’Europa e del mondo. L’associazione omonima ha valorizzato un patrimonio al quale spesso è possibile accedere anche da alcune abitazioni private e da molti di quei famosi ‘bassi napoletani’. Insomma Vincenzo Albertini ha messo a disposizione della sua comunità e del Mondo le proprie conoscenze e competenze scientifiche.