Nota anche come la chiesa della Presentazione di Maria al Tempio della Scorziata, si tratta di uno dei siti più prestigiosi di Napoli. Allo stesso tempo il sacro tempio della Scorziata rappresenta anche una delle contraddizioni della città. Gravemente danneggiata da un incendio avvenuto nel 2012, l’intera struttura è stata letteralmente razziata e saccheggiata.
Il sacro tempio della Scorziata
La chiesa, dedicata alla Presentazione di Maria al tempio, fu fondata nel 1579 da tre nobildonne napoletane, Giovanna Scorziata e Lucia e Agata Paparo. La gestione del complesso fu poi affidata all’ordine dei frati teatini. Nel XVIII secolo la struttura fu oggetto di un rifacimento che conferì all’immobile l’attuale aspetto e nel XX secolo fu affidato all’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento all’Avvocata. Il terremoto del 1980 avvenuto in Irpinia, danneggiò l’edificio.
La storia
Le indagini coordinate dall’autorità giudiziaria e condotte dai carabinieri. I contenziosi tra il Comune di Napoli e la Fondazione Scorziata. Un progetto di risanamento da compiere grazie all’ausilio dei fondi europei. Sono state tante le vicende che negli ultimi anni hanno caratterizzato la storia del sacro tempio.
L’idea
Eppure, qualcosa in città si sta muovendo. C’è un iniziativa sul tavolo che potrebbe prendere forma nei prossimi mesi e che avrebbe come obiettivo il rilancio della Scorziata. Protagonisti Vincenzo Albertini, geologo, speleologo e presidente di Napoli Sotterranea, padre Carmine dell’ordine dei Teatini e l’ingegnere Salvatore Fucci.