“Stiamo lavorando al sesto pacchetto di sanzioni” alla Russia, “che arrivera’ molto presto”, ma “non posso indicare una data esatta perche’ occorre un accordo tra i nostri capi di governo”. E’ questo l’annuncio della commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, nella conferenza stampa a Varsavia con la ministra polacca per il Clima, Anna Moskwa.

Affinche’ vengano approvate le sanzioni, ha ricordato la commissaria, “occorre che ci sia il consenso degli Stati membri” e “per ottenerlo li stiamo sostenendo a trovare fornitori alternativi” alla Russia sul settore energetico. “Abbiamo mappato i gasdotti che potrebbero aiutare i Paesi senza sbocchi sul mare a ricevere gas naturale liquefatto dal resto del mondo”, ha aggiunto Simson.

“Abbiamo previsto piani d’emergenza per i Paesi che verrebbero colpiti in misura maggiore dall’interruzione del flusso di gas proveniente dalla Russia”, ha precisato la commissaria Ue. Inoltre, “stiamo incoraggiando gli Stati membri a prepararsi alla prossima stagione in cui avranno bisogno del riscaldamento, che potrebbe essere molto difficile per l’economia europea”.

“E’ importante riconoscere che se introduciamo sanzioni, queste avranno un impatto importante per l’economia russa. Ma non dobbiamo aspettarci che non possano esserci ripercussioni anche per noi”, e’ stato l’avvertimento della commissaria. “Quindi dobbiamo essere pronti a gestire questo impatto sulla nostra economia”, ha concluso.

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