I partiti dell’eterogenea coalizione dell’attuale Governo non hanno mai davvero condiviso uno spirito di concordia e cooperazione nazionale. Man mano che hanno preso ad avvicinarsi turni elettorali amministrativi e poi le elezioni per il Quirinale, ciascuno di essi ha iniziato ad anteporre bandierine identitarie”. A denunciarlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nella sua relazione all’assemblea privata. “Il fenomeno è stato crescente, e via via – incalza – sempre più difficilmente contenibile per la necessità di evitare folli crisi di governo, che avrebbero minato quella nuova e straordinaria autorevolezza europea e mondiale che la premiership di Mario Draghi assicura all’Italia”.