Un uomo ha accoltellato sei persone in un centro commerciale di Assago, alle porte di Milano. L’episodio, non è chiaro se relativo a una lite o a un gesto di una persona squilibrata, è avvenuto in via Milanofiori poco dopo le 18.30 e ha visto protagonista un uomo che sarebbe stato fermato successivamente dai carabinieri. Un uomo, un cassiere del supermercato, è morto durante il trasporto in ospedale. Le condizioni di altri 3 dei feriti sarebbero gravi, tanto da aver richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il centro commerciale è stato evacuato. Al momento si esclude che si possa essere trattato di un atto terroristico.

L’uomo che ha accoltellato le 5 persone nel centro commerciale è stato bloccato da alcuni clienti e consegnato ai carabinieri di Corsico. Secondo quanto riportato da AdnKronos si tratterebbe di un 46enne italiano, verosimilmente affetto da disturbi psichici  che dopo essersi impossessato di un coltello in esposizione sugli scaffali del supermercato, senza apparenti motivi ha colpito a caso chi gli passava vicino. C’è anche il giocatore del Monza calcio Pablo Mari tra gli accoltellati. 

I militari sono a lavoro per ricostruire la dinamica.  Secondo le prime ricostruzioni, un uomo armato di coltello sarebbe entrato nel centro commerciale e avrebbe cominciato a colpire i presenti. Sul posto i carabinieri e 6 ambulanze del 118. Secondo quanto riportato da Repubblica tra i feriti ci sarebbero 4 uomini tre dei quali giovani – di 28, 30 e 40 anni – e un anziano di 80. Per uno di loro, il più grave, è stato chiesto l’intervento dell’elisoccorso.

“Ora che siamo lontane siamo più tranquille ma eravamo veramente terrorizzate, non capivamo cosa succedeva, vedevamo gente scappare in lacrime”: lo dice all’ANSA una ragazza che si trovava nel centro commerciale di Assago quando un uomo ha ferito cinque persone. “Mi è rimasta molto impressa una ragazza che piangeva, completamente sotto shock” aggiunge la testimone. “Eravamo al bar e pensavamo si trattasse di uno scippo perché abbiamo visto dei ragazzi e una signora correre, poi abbiamo visto sempre più gente con facce sconvolte e abbiamo capito che era successo qualcosa di grave”, ha raccontato una testimone all’Ansa. La ragazza in quel momento si trovava nel bar del centro commerciale. “A un certo punto – continua il racconto – la ragazza del bar ha iniziato a parlare di pistole quindi molto gentilmente, mentre tirava giù la serranda, ci ha nascoste perché nemmeno lei capiva cosa stava succedendo. Siamo rimaste nel retro del bar mentre vedevamo anche il resto della ristorazione chiudere nascondendo le persone dentro. Poi dopo circa 5 minuti è arrivata una commessa del Carrefour che aveva assistito alla prima aggressione, non parlava di armi ma solo di un pazzo. Era sconvolta e la ragazza del bar l’ha soccorsa”. Poco dopo, “abbiamo visto gente scappare e siamo andate via anche noi, siamo uscite mentre dall’altoparlante del centro commerciale chiedevano l’intervento urgente di un medico e ci siamo allontanate il più velocemente possibile”. Ora, “sapere che l’hanno preso ci mette tranquille e speriamo – conclude – che i feriti possano cavarsela”.

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