Il ministro Roberto Calderoli vorrebbe parlare con Paola Egonu “per capire le ragioni di quello che dice”.

Per me Italia non e’ razzista“, ha spiegato in una intervista al Corriere della Sera, dopo le parole pronunciate prima in conferenza stampa a Sanremo e poi sul palco dell’Ariston dalla pallavolista. “Se si parla di un paese intero, non si puo’ lasciare una accusa del genere. Puo’ essere invece che l’atleta si sia imbattuta in qualche stupido che avuto nei suoi confronti un comportamento assolutamente da condannare. Fare differenze sulla base del colore della pelle non e’ ammissibile“, sottolinea il ministro degli Affari regionali e delle Autonomie. Circa le accuse di razzismo avanzate da sempre alla Lega, “guarda caso pero’ proprio noi abbiamo avuto un amministratore locale che poi stato eletto senatore di origine nigeriana (Tony Iwoby, ndr.). Alle chiacchiere noi rispondiamo con i fatti”.

E anche rispetto l’antimeridionalismo del Carroccio, “c’e’ sempre stata una narrazione alimentata ad arte per cercare di contrastarci visto che avevamo argomenti validi. La contrapposizione tra Nord e Sud era funzionale a sbarrarci la strada. Ma anche qui con i fatti abbiamo dimostrato che perseguiamo una battaglia perche’ tutto il paese cresca pur nelle sue differenze”. Con l’autonomia differenziata e il federalismo fiscale, “daremo a ogni Regione la possibilita’ di svilupparsi secondo le proprie peculiarita’ e i propri bisogni. Lavoro perche’ il divario si restringa”, conclude Calderoli.

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