“Vi parlo da Kiev, che è come per voi Roma, un centro di cultura che ora ha bisogno di vivere in pace”, inizia così il discorso del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento con il Parlamento italiano in seduta comune. Fra i presenti in aula a Montecitorio anche il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Vi ringrazio per l’aiuto agli ucraini, piu’ di 70 mila sono stati costretti a fuggire, piu’ di 25 mila bambini. In Italia e’ nato il primo bimbo ucraino da una madre scappata dalla guerra provocata da una sola persona, decine di bimbi sono nei vostri ospedali e vi siamo grati. Dal primo giorno avete condiviso il nostro dolore, aiutato gli ucraini con il vostro calore e con la vostra forza (…) Fermare uno solo, affinche’ sopravvivano a milioni”, il presidente ucraino ha così ringraziato gli italiani.

Poi ha continuato con un triste bilancio: “Una settimana fa a Firenze ho chiesto a tutti gli italiani e gli europei di ricordare il numero 79”, la cifra dei bambini uccisi fino a quel momento nel conflitto, “ora sono 117”, ha detto. “Questo e’ il prezzo della procrastinazione nella pressione sulla Russia per far fermare la guerra, ha aggiunto, ricordando come 117 “non e’ il numero finale, perche‘ la Russia sta distruggendo le vite dei nostri cittadini” e le citta’ sono oggetto di costanti bombardamenti, come nel caso Mariupol, “che ha 500 mila persone, come Genova”. “Immaginate Genova completamente bruciata dopo tre settimane di assedio. Ora siamo al limite della sopravvivenza, anche a Kiev”, ha detto ancora Zelensky. “Abbiamo bisogno di vivere nella pace, come qualsiasi altra citta’. A Kiev ci sono ogni giorno le sirene che suonano, cadono bombe e ci sono truppe russe che torturano, uccidono e violentano, anche i bambini”, ha detto il presidente. “Questo e’ stato fatto l’ultima volta in Europa dai nazisti”, ha ricordato Zelensky. E’ stato minato “anche il mare vicino ai nostri porti”, il che potrebbe essere un pericolo per tutta l’Europa, ha aggiunto il presidente ucraino.

La resistenza” di “tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin e’ eroica” Lo ha detto il premier Mario Draghi in occasione del videoincontro alla Camera con il presidente ucraino Volodymyr. L’arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che frena le mire espansionistiche di Mosca”, queste le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi, che è intervenuto alla Camera dopo il presidente dell’Ucraina Zelensky.

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