Le sanzioni adottate contro Mosca “hanno colpito duramente l’economia e i mercati finanziari della Russia, e i patrimoni personali delle persone più vicine al Presidente Putin. In Italia abbiamo congelato beni per oltre ottocento milioni di euro agli oligarchi colpiti dai provvedimenti dell’Unione Europea. Siamo anche impegnati per diversificare le nostre fonti di approvvigionamento energetico, così da superare in tempi molto rapidi la nostra dipendenza dalla Russia”, queste le parole del premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera dopo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Il Governo e il Parlamento sono in prima fila nel sostegno all’Ucraina. Sin da subito, abbiamo offerto aiuti finanziari e umanitari e abbiamo risposto, insieme ai partner europei, alle richieste del Governo ucraino di assistenza per difendersi dall’invasione russa. Siamo pronti a fare ancora di più. Abbiamo attivato corridoi speciali per i minori orfani e ci siamo impegnati in particolare per il trasferimento di persone fragili e malate”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

Draghi infine ha così concluso: “Voglio ringraziare di nuovo il Parlamento – la maggioranza e il principale partito di opposizione – per aver approvato queste misure con unità e convinzione”.

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