Jet e navi da guerra russi hanno colpito questa mattina una raffineria di petrolio e depositi di carburante nel porto ucraino di Odessa. La notizia è stata riferita da un portavoce del ministero della Difesa russo.

“Attacchi di alta precisione lanciati questa mattina dal mare e dall’aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre depositi di carburante e lubrificanti vicino alla città di Odessa, che rifornivano le truppe ucraine nella regione di Mykolaiv”, ha spiegato il generale Igor Konashenkov in una conferenza stampa, citato dall’agenzia russa Ria. 2Le difese aeree russe – ha aggiunto il generale – hanno abbattuto due droni ucraini vicino ai villaggi di Shchurivka e Kudryashivka alla periferia della capitale Ucraina Kiev e più a Est. In totale 51 mezzi militari ucraini sono stati distrutti durante la notte”.

Intanto il vice primo ministro dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk, in un briefing, citata da Ukrinform, ha spiegato che undici sindaci di varie regioni sarebbero prigionieri dall’esercito russo. “Ad oggi, 11 capi delle comunita’ locali delle regioni di Kiev, Kherson, Kharkiv, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Donetsk sono in cattivita’. Informiamo il Comitato Internazionale della Croce Rossa, le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali su di loro, cosi’ come su altri civili scomparsi. Sono detenuti illegalmente, detenuti con la forza “, queste le sue parole.

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