Le forze armate russe in Ucraina colpiscono anche obiettivi civili: è questo l’allarme lanciato dal presidente Volodymyr Zelensky, dicendo che “i russi dovranno prima o poi comunicare con l’Ucraina per mettere fine al conflitto”.

Nella notte, infatti, sarebbero state almeno due l’esplosioni avvertite nel centro della città di Kiev e riprese da più video. Zelensky ha detto che sono 137 i cittadini ucraini morti nella prima giornata di guerra: “137 eroi”.

“Difendiamo la nostra liberta’, la nostra terra. Abbiamo bisogno di un’assistenza internazionale efficace”, ha scritto Zelensky che ha poi rivolto un appello al gruppo Bucarest 9 (Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria) “per ricevere aiuti alla difesa, sanzioni e pressioni sull’aggressore”. “Insieme dobbiamo portare la Russia al tavolo delle trattative. Abbiamo bisogno di una coalizione contro la guerra”.

Nella notte le forze russe hanno preso di mira anche le aree civili. A dirlo e’ stato lo stesso presidente ucraino che ha anche sottolineato ulteriormente “l’eroismo” degli ucraini di fronte all’invasione russa e assicurato che i suoi soldati stanno facendo “tutto il possibile” per difendere il paese. “Ieri sera hanno iniziato a bombardare i quartieri civili. Ci ricorda (l’offensiva nazista) del 1941”, ha detto Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social media.

Zelensky si è poi definito l’obiettivo numero uno dei nemici, il secondo sarebbe la sua famiglia. E’ stato poi comunicato che sono riusciti ad abbattere un velivolo russo. Intanto combattimenti sono in corso al nord di Kiev, per il governo ucraino: “Oggi sarà il giorno più duro”.

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