Un morto e due feriti nel giro di 24 ore. Tensione alle stelle nella periferia occidentale di Napoli dove tra Soccavo e Pianura i clan hanno alzato il tiro dopo mesi di costanti fibrillazioni. Non solo dunque Fuorigrotta, dove da oltre un anno la lotta tra gruppi rivali ha provocato almeno quattro morti e diversi feriti (l’ultimo giovane ammazzato il 17 aprile nei pressi dello stadio Maradona). Anche negli altri quartieri di Napoli ovest la criminalità continua a scatenare il panico.
L’ultimo giovane ferito in ordine di tempo è Mattia Perfetto, 19enne incensurato, figlio di Vitale Perfetto, 42 anni, elemento apicale del clan Pesce-Marfella arrestato per omicidio nel 2017. Perfetto jr è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Napoli intorno alle 23.40 accompagnato in scooter da un’altra persona. Ha riportato una ferita d’arma da fuoco al braccio sinistro: assistito dai sanitari, è stato dimesso poco dopo con una prognosi di 8 giorni.
Prima del ferimento di Perfetto, nella vicina Soccavo è stato prima ferito non gravemente Antonio Ernano, 44 anni, cognato del boss Alfredo Vigilia, detto ‘O niro’, poi all’alba del 18 maggio è stato ritrovato il cadavere di Emmanuele De Angelis, 28enne con precedenti per spaccio e ricettazioni, tra gli alberi di un giardino condominiale di via Contieri. Il giovane è stato giustiziato con ben cinque colpi d’arma da fuoco al volto. Una esecuzione spietata sulla quale sono in corso le indagini della Squadra Mobile di Napoli. Nella zona sarebbe in atto lo scontro tra i Vigilia, cui De Angelis era legato, e lo storico clan Grimaldi, riorganizzatosi dopo anni e intenzionato a riprendere gli affari illeciti nella zona sottratti dai vecchi affiliati proprio dei Vigilia.