Il principe Carlo, erede al trono britannico, si è recato a Westminster con la consorte Camilla per leggere il Queen’s Speech, il programma del governo presentato a Camere riunite in occasione dell’inaugurazione della nuova sessione parlamentare (Opening State of Parliament).

E’ la prima volta che il principe Carlo è stato delegato a sostituire la 96enne regina Elisabetta, mai assente a questo appuntamento istituzionale dal 1963, ma costretta ieri a dichiarare un ennesimo forfait a causa di asseriti problemi “di mobilità”.

Alla cerimonia ha debuttato inoltre il principe William, presente al lato di suo padre in veste di secondo nella linea di successione. L’erede è sceso da una Rolls Royce, ultima di un corteo, ed è stato ricevuto dall’abituale schieramento di funzionari parlamentari e militari della guardia d’onore in abiti tradizionali.

Si è poi spostato nell’aula della Camera dei Lord, indossando la sua alta uniforme di ammiraglio della Royal Navy, con al fianco Camilla, duchessa di Cornovaglia, vestita di scuro e con un ampio copricapo sulla testa. William, arrivato poco prima, si è presentato da parte sua in abiti civili, seppure con alcune decorazioni appuntate al petto. In precedenza erano giunte da Buckingham Palace come di consueto le Regalia: la corona imperiale, il cap of maintenance (berretto con bordo d’ermellino) e la spada di Stato, simboli del potere reale. Nell’aula lo spazio del trono centrale – riservato alla regina – resta quest’anno vuoto: Carlo ha occupato uno scranno alla destra di esso, con accanto da un lato Camilla e dall’altro William.

La cerimonia – pur in assenza di Elisabetta – si è svolta con tutta la solennità del protocollo, preceduta dal suono dell’inno nazionale e dagli squilli di tromba. Il Queen’s Speech si tiene per tradizione nella Camera alta non elettiva del Parlamento, poiché i reali non hanno accesso alla Camera dei Comuni come segno di rispetto verso la democrazia e la sovranità popolare britannica.

Un araldo bussa viceversa al portone della Camera bassa per chiedere allo speaker, ai deputati e ai membri del governo e del governo ombra ‘la cortesia’ di raggiungere la monarca (nel caso di oggi il principe di Galles) presso l’assemblea dei Lord per ascoltare il discorso.

La defezione della sovrana è di fatto senza precedenti nei suoi 70 anni di regno da record (le assenze del 1959 e del ’63, quando la lettura fu affidata al Lord Chancellor, ebbero luogo solo in occasione delle sue ultime due gravidanze), notano i Royal Correspondent. Alcuni dei quali sottolineano come Elisabetta II sia peraltro ancora “in charge”, e abbia confermato di voler presiedere ad esempio in settimana una riunione virtuale del Privy Council; ma anche come la lettura del Queen’s Speech delegata all’erede al trono rappresenti un onore tutto speciale per Carlo: inedito addirittura da 200 anni.

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