– Il “passo successivo” a cui bisogna prepararsi nella lotta alla pandemia, per il segretario del Pd, Enrico Letta, e’ “l’obbligo vaccinale”, oltre al “ritorno allo smart-working”. In un’intervista a ‘La Repubblica’, il leader dem e’ convinto che la scelta della profilassi obbligatoria verrebbe subito imitata dagli altri Paesi europei. “Il primo che introduce l’obbligo produrra’ un effetto domino in tutti gli altri”, spiega. Il segretario punta anche sullo smart-working, perche’ “ora sappiamo”, afferma, che con esso “si puo’ mantenere viva l’economia”. Uno “scandalo” invece “la mascherina a 2 euro in farmacia”. “Occorre subito un intervento per calmierare i prezzi”, esorta Letta. Sull’elezione del prossimo Capo dello Stato, per il segretario dem “ci puo’ essere una maggioranza piu’ larga” di quella che attualmente sostiene il governo, ma “non piu’ stretta, altrimenti il governo cadrebbe”. Il 2022 per Letta “non puo’ essere un anno elettorale, non possiamo permetterci almeno 5 mesi di interruzione dell’attivita’ di governo”. Sull’ipotesi di Mario Draghi al Quirinale, “come sugli altri nomi che garantiscono ampio consenso, decideremo tutti insieme e al momento debito”, afferma. “Draghi va comunque protetto e tutelato per il bene del Paese”, “dobbiamo tenercelo stretto”, insiste Letta.