E’ morto Eugenio Scalfari, aveva 98 anni.

Il ‘padre’ del nuovo giornalismo italiano, che ha fatto scuola nel mondo, è morto oggi all’età di 98 anni. Tra i maggiori giornalisti e editorialisti del secondo dopoguerra, ha dato vita nel 1955, con Arrigo Benedetti, alla rivista “L’Espresso” e nel 1976 a “La Repubblica” di cui è stato direttore per vent’anni.

Tra gli incontri fondamentali di Eugenio Scalfari ci fu quello con il futuro scrittore Italo Calvino: si erano conosciuti tra i banchi del liceo ‘G.D. Cassini’ di Sanremo, “condividendo una stagione delicata della vita, dai 14 ai 18 anni: parlavamo di tutto, da Dio alla fisica teorica – ha raccontato il giornalista – Con lui dissi addio all’adolescenza”. “Eravamo quasi coetanei, Calvino era più vecchio di me di qualche mese. Lui era un saturnino che avrebbe voluto essere un mercuriale e io un mercuriale che avrebbe voluto essere un saturnino”.

E’ stato autore di importanti libri di inchiesta giornalistica, che hanno lasciato il passo nell’ultimo ventennio a riflessioni esistenziali e filosofiche. Tra le sue pubblicazioni: “L’autunno della Repubblica” (1969); “Interviste ai potenti” (1979); “Come andremo a incominciare?” (in collaborazione con Enzo Biagi, 1981); “L’anno di Craxi” (1984); “La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal “Mondo” alla “Repubblica”” (1986); “Incontro con io” (1994); “Alla ricerca della morale perduta” (1995); “Per l’alto mare aperto” (2010); “Scuote l’anima mia Eros” (2011); “L’amore, la sfida, il destino” (2013). SCALFARI è autore dei romanzi “Il labirinto” (1998) e “La ruga sulla fronte” (2001); della raccolta in cinque volumi “Articoli” (2004); dell’autobiografia “L’uomo che non credeva in Dio” (2008); del testo “Conversazioni con Carlo Maria Martini” (con Vito Mancuso, 2012). Della sua produzione più recente vanno citati “La passione dell’etica. Scritti 1963-2012” nella collana “I Meridiani” di Mondadori (2012); “Dialogo tra credenti e non credenti” (Einaudi, 2013); “L’amore, la sfida, il destino. Il tavolo dove si gioca il senso della vita” (Einaudi, 2013); “Racconto autobiografico” (Einaudi, 2014); “L’allegria, il pianto, la vita” (Einaudi, 2015).

In queste ore sono moltissimi i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Eugenio Scalfari. Lo ricordano tutti con grande stima e affetto, da giornalisti ad esponenti del mondo politico. “Ciao Eugenio, un secolo di giornalismo e passione civile”, questo il tweet di Ezio Mauro, ex direttore di Repubblica. “Eugenio Scalfari. Ci manca gia’. Rimarranno sempre con noi le sue idee, la sua passione, il suo amore profondo per l’Italia”. questo il ricordo di Enrico Letta.

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