Arriva una storia a lieto dal conflitto in Ucraina. Protagonista un bambino ucraino deportato in Russia. La nonna finalmente ha potuto riabbracciare il suo nipotino dopo averlo cercato disperatamente.

In suo aiuto è accorso un nome eccellente, quello dell’oligarca russo Roman Abramovich, molto vicino al presidente Vladimir Putin. Una vicenda raccontata dal Financial Times, che ha raccolto informazioni tra Kiev, Varsavia e Riga.

Il piccolo Ilya, 10 anni, rimasto orfano della madre, e’ stato portato in territorio russo con la forza. La nonna, Elena Matvienko, cittadina ucraina di 63 anni, ha mosso mari e monti per riportare a casa il nipote. Fino a che non e’ stata aiutata proprio dall’ex proprietario del Chelsea Football Club: “Era molto vicino a noi”, ha detto la donna riferendosi ad Abramovic.

Alla fine di questa odissea, Elena e’ andata in Russia a riprendersi il bambino rapito dai soldati di Mosca grazie all’intervento decisivo del miliardario amico del Cremlino.

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