World Press Photo

La foto dell’anno del World Press Photo è The First Embrace, il primo abbraccio, del danese Mads Nissen. Scattata in Brasile, ritrae Rosa Luzia Lunardi, donna di 85 anni, abbracciata lo scorso 5 agosto dall’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem a San Paolo.

Il primo abbraccio dopo che le case di cura di tutto il Paese avevano chiuso le porte ai visitatori a causa del coronavirus. Una vittoria, inevitabilmente, nel segno della pandemia da covid-19. L’altro premio più prestigioso, accanto alla Photo of the Year, il World Press Photo Story of the Year, è stato vinto dall’italiano Antonio Faccilongo.

Quest’ultimo, fotografo documentarista, filmmaker, professore all’Università di Belle Arti di Roma e rappresentante di Getty Reportage, ha vinto con il suo progetto Habibi, reportage sul contrabbando di sperma nelle carceri israeliane da parte di famiglie palestinesi che vogliono preservare i loro diritti produttivi. Habibi, in arabo, vuol dire “il mio amore”. Insieme con lui hanno vinto altri due italiani: Gabriele Galimberti e Lorenzo Tugnoli.

 

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