“È un momento decisivo per l’Ucraina e per tutto il mondo”. Così il segretario della Difesa americano Lloyd Austin, ha aperto la riunione del gruppo di contatto sull’Ucraina stamani a Ramstein.
“Ci incontriamo in un tempo molto difficile e turbolento, ma percepiamo qui determinazione e l’unità”, ha proseguito. “È il momento di non cedere. Non smetteremo, non indugeremo e non esiteremo nell’aiuto dell’Ucraina”, ha concluso. Mentre il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha incalzato: “Non abbiamo tempo. Il tempo è un fattore determinante. Dobbiamo agire in fretta. Abbiamo bisogno di panzer da difesa e da combattimento. Ogni arma conta”.
L’Italia farà la sua parte. L’ha assicurato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante un colloquio, a margine del vertice di Ramstein con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Ho ribadito a Stoltenberg che l’Italia, tra i protagonisti dell’Alleanza Atlantica, proseguirà nel sostegno all’Ucraina e al suo popolo. Continueremo a fare la nostra parte”, ha scritto il ministro su twitter.
Mosca: ‘L’Occidente si illude’. Le parole di Austin sugli aiuti a Kiev hanno immediatamente provocato la reazione del Cremlino: l’Occidente si sta “illudendo” su una possibile vittoria dell’Ucraina, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, “i carri armati occidentali non cambieranno nulla sul terreno”.