“E’ una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete ad una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo o con il nazismo.

Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”. Lo ha detto a Mattino 5 il ministro Valditara riferendosi alla preside del liceo di Firenze, Annalisa Savino.

“La lettera della preside è un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana. L’attacco del ministro Valditara contro di lei è inaccettabile. La velata minaccia di future misure disciplinari è la spia del clima di autoritaria intolleranza che questo governo sta promuovendo e diffondendo alzando il clima di tensione nel Paese”, afferma il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo.

Le parole del ministro sono state fortemente criticate anche dagli esponenti dell’opposizione. Il Pd chiede che il ministro Valditara riferisca in Parlamento. “Venga con urgenza in Aula a spiegare perché ha censurato la preside Annalisa Savino e non abbia assunto una posizione chiara sui fatti di sabato Firenze”, ha chiesto la capogruppo del Pd a Montecitorio Debora Serracchiani.

“È incredibile. Il ministro dell’Istruzione anziché condannare con fermezza l’aggressione squadrista e fascista e anziché esprimere solidarietà nei confronti degli studenti aggrediti, se la prende con la preside”, affermano gli esponenti del Movimento 5 Stelle in Commissione Istruzione di Camera e Senato.

La preside resta in silenzio per “evitare di alimentare ancora la già grande sovraesposizione mediatica a proposito di questioni che, seppur attinenti alla scuola e al suo ruolo nella società, tuttavia diventano facile oggetto di polemica e di strumentalizzazione”. Così una nota letta da una docente per conto della preside Savino, criticata dal ministro Valditara. “La dirigente ringrazia – così la nota – ma non ha intenzione di aggiungere” altro al messaggio della comunicazione, e a quanto detto ai media ieri, messaggio che era rivolto ai suoi studenti “a cui si deve dedicare con attenzione ogni giorno”: “A loro è arrivato, forte e chiaro”.

L’aggressione di sabato ha alimentato la solidarietà di molti dirigenti scolastici cittadini, che hanno preso le distanze da ogni tipo di violenza.

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