Un medico dell’ospedale di Kherson, città nel sud dell’Ucraina attualmente occupata dai militari russi, ha dichiarato di aver visto pazienti con ustioni da ferri e sigarette, segni di scosse elettriche, segni di strangolamento, fratture e gravi contusioni.

La testimonianza è stata raccolta direttamente dall’emittente britannica Bbc. “Sono stati torturati se non volevano passare dalla parte russa, per aver partecipato a raduni, alla difesa del territorio, per il fatto che uno dei membri della famiglia aveva combattuto contro i separatisti”, ha raccontato il medico. Un altro uomo, le cui opinioni contro l’invasione russa erano pubblicamente note, ha detto di essere stato picchiato duramente fino a perdere i sensi; un giornalista ucraino ha riferito che gli sono state rotte le costole.

“A Kherson, ora le persone scompaiono in continuazione”, ha detto un residente che ha lasciato la città, “c’è una guerra in corso, solo che questa parte è senza bombe”.

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