La guerra in Ucraina sta generando una perdita di valore aggiunto pari a 16,3 miliardi di euro. A soffrire maggiormente sono i settori cosiddetti energivori: trasporti, prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, chimica, prodotti metallurgici, costruzioni. Le aziende coinvolte dalla riduzione di valore aggiunto sono 2,3 milioni. È quanto emerge da uno studio dell’istituto Demoskopika che ha stimato il possibile impatto della guerra sul tessuto produttivo per regione relativo al 2022 nell’ipotesi di una riduzione del 20% delle importazioni dirette e indirette di input energetici.
Potresti leggere
Paura per Massimo Ranieri, brutta caduta durante il concerto: notte in ospedale. “Costola fratturata”
Momenti di paura nella serata di venerdì al Teatro Diana di Napoli…
- Redazione
- 07/05/2022