Nella prima settimana di gennaio il ministero dell’Ambiente ha rilevato nel consueto monitoraggio nazionale un aumento dei prezzi sostanzialmente in linea con il rialzo dovuto alla mancata proroga del taglio delle accise.

Stando a quanto pubblicato sulla pagina web del Mase dedicata all’andamento dei prezzi settimanali, tra il primo e l’8 gennaio la benzina in modalità self è salita da 1,644 euro a 1,812 euro al litro con un aumento di 16,8 centesimi.

Il gasolio è passato da 1,708 a 1,868 euro, con un rialzo dei 16 cents. Dal primo gennaio il rialzo delle accise (comprensivo anche dell’Iva) è stato di 18 centesimi. Guardando ai dati, l’Unione nazionale consumatori commenta che quella della speculazione appare quindi come “una bufala montata dal governo”, che dovrebbe pensare invece ripristinare il taglio fiscale.

Il Codacons denuncia invece che i listini dei carburanti continuano a mantenersi su livelli elevatissimi, al punto che in autostrada il prezzo del gasolio in modalità servito supera in molti distributori i 2,4 euro al litro, sfondando sulla A14 il tetto dei 2,5 euro.

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