Non sono accettabili veti su Berlusconi, sara’ lui a dirci se intende candidarsi, se ci sono i numeri. Tuttavia e’ da un po’ che se ne parla e non ci sono passi avanti. E allora a Silvio dico: un uomo come lui non puo’ esporsi a una brutta figura>. Lo dice in un’intervista all’Avvenire il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti. “Non c’e’ dubbio che Berlusconi abbia avocato emozioni differenti, tuttavia non e’ tollerabile che a una candidatura di centrodestra venga negata dignita’ e agibilita’ politica. Renzi ha dichiarato la sua disponibilita’ a una candidatura proveniente dalla nostra area, vediamo se le cose iniziano a muoversi. Chi ha presieduto tre governi, il G8, il G20 ha lo standing per legittimamente proporsi. Tuttavia mi pare, a sentire le dichiarazioni dei leader e dei grandi elettori, che siamo sempre fermi intorno ai 450 da cui eravamo partiti, mancano piu’ di 50 voti dalla soglia necessaria”, fa notare Toti. “Consiglio a Berlusconi di riflettere bene, prima di ufficializzare la candidatura. Un uomo con la sua storia politica non puo’ permettersi di finire impallinato, come Prodi.” E se sciogliesse negativamente la riserva? “II piano “B” si valutera’ solo in caso di sua rinuncia. Di sicuro noi ci metteremmo al lavoro per aggregare le forze di centro, a partire da Italia Viva, in un confronto che non dovrebbe limitarsi solo alla scelta del presidente della Repubblica, ma dovrebbe includere il rafforzamento dell’azione di governo, dando vita a una maggioranza in grado di concludere la legislatura e fare la riforma elettorale”

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