Conte

Siamo ciò in cui crediamo e le 5 Stelle del MoVimento rappresentano i nostri valori”. Inizia così un lungo video-manifesto pubblicato sui social da Giuseppe Conte in cui il leader in pectore del M5S, ‘aggiorna’ le 5 stelle del Movimento, prima individuate in ‘acqua, ambiente, trasporti, connettività e sviluppo’. “Crediamo nel valore dei beni comuni. Acqua, aria, foreste, ghiacciai, tratti di costa che sono riserva ambientale, fauna e flora, beni culturali, diritto alla conoscenza attraverso l’accesso libero e gratuito alla rete. Beni che appartengono a ciascuno di noi e solo valorizzandoli mettiamo al centro anche noi stessi – aggiunge l’ex premier – Crediamo nella Transizione Ecologica, un modello di sviluppo che ci guiderà verso l’Italia del 2050, per garantire un benessere equo e sostenibile a tutti, anche alle future generazioni. Crediamo nella Giustizia sociale, perché la buona politica deve combattere e annullare le diseguaglianze economiche e sociali, di genere, territoriali, affinché ciascuno possa avere le stesse opportunità. Crediamo nel progresso scientifico e nell’innovazione tecnologica perché ci assicurano condizioni di vita più sicure, confortevoli e sostenibili. La ricerca scientifica deve essere democratica, riproducibile ovunque e da chiunque. Crediamo nell’economia eco-sociale di mercato perché il modello di sviluppo capitalistico affidato alla piena libertà del mercato non è in grado di garantire equità sociale. Bisogna impedire la concentrazione dei poteri economici nelle mani di pochi e garantire la protezione dell’ambiente. Queste sono le nostre 5 Stelle, che saranno affiancate da princìpi e valori guida per costruire il nostro progetto comune”. Conte individua quali valori guida “il rispetto della persona: perché la dignità di ogni essere umano va tutelata, così come i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, in ogni contesto. La pace: come visione sul mondo e sulle relazioni tra persone e popoli, in grado di alimentare i sogni e le aspirazioni di intere generazioni, soprattutto di quelle più giovani. La democrazia: perché il rapporto tra cittadini e i propri rappresentanti deve essere costantemente alimentato. E per farlo serve migliorare e rafforzare la qualità del sistema rappresentativo”. “Crediamo nel principio della Politica come servizio – sottolinea l’ex premier – perché chiamata a farsi carico del destino di un’intera comunità e a esprimere una visione che comprenda gli interessi di tutti ed eviti i vantaggi per pochi. Crediamo nel principio dell’etica pubblica. perché tutti coloro che svolgono incarichi di rilievo pubblico devono rispettare non solo le regole formali, ma anche coltivare le virtù della correttezza e del senso di responsabilità. Il rispetto della legalità: perché difendere i diritti di tutti i cittadini onesti significa lottare contro le organizzazioni criminali, contro la corruzione, significa combattere chi ruba risorse all’intera collettività. Crediamo nel principio della trasparenza e della semplificazione per migliorare la qualità della pubblica amministrazione, affinché i cittadini possano tornare a avere fiducia nelle istituzioni. Nel principio della cittadinanza attiva, perché la politica non si pratica soltanto nelle sedi delle istituzioni, ma ovunque i cittadini si ritrovino a esercitare i propri diritti, a elaborare proposte e ad assumere decisioni sulla vita della comunità.Vogliamo che il diritto alla salute sia il bene primario della persona, e che comprenda anche il benessere psicologico e sociale. Il diritto all’istruzione e alla formazione deve essere accessibile a tutti. Perché la cultura è patrimonio di conoscenze e strumento di dialogo. Crediamo nel diritto al lavoro e nella qualità dell’occupazione, perché dignità significa anche avere un lavoro sicuro, stimolante, compatibile con il tempo libero e con gli spazi di vita personale. In questo si inserisce il principio dell’impresa responsabile, in quanto comunità di donne e uomini che dialoga con comunità più ampie. Crediamo nel principio di sussidiarietà, secondo cui i bisogni dei cittadini possono essere soddisfatti grazie agli enti territoriali più vicini o dalle iniziative degli stessi cittadini. ??È importante avere cura delle parole, perché le espressioni verbali aggressive equivalgono a comportamenti violenti. E solo un dialogo profondo e un confronto rispettoso delle opinioni altrui può arricchire la nostra comunità. Questo è ciò in cui crediamo. Questo è ciò che siamo”, conclude.

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