Confronto aperto nel governo sulle attivita’ da esonerare dal Green pass: secondo quanto si apprende la bozza del Dpcm messa a punto dal ministero della Funzione pubblica prevederebbe un numero limitato di eccezioni, guidate dal criterio dell’urgenza, ma il ministero dello Sviluppo economico starebbe spingendo per estendere l’esonero a una lista piu’ ampia di attivita’, oltre ad alimentari e salute anche ad esempio a tabacchi, edicole, librerie, negozi di giocattoli, solo per citarne alcune., utilizzando, viene spiegato, il criterio “dell’urgenza”: laddove una attivita’ e’ programmabile e c’e’ il tempo per organizzarsi con un tampone, come rivolgersi a un ufficio pubblico per un certificato o comperare un elettrodomestico, ci sarebbe la richiesta di green pass, base o rafforzato. Dove invece ci siano necessita’ immediate, come fare una denuncia perche’ si e’ vittime di un reato, scatterebbe l’esonero. Sulla questione nelle prossime ore si dovra’ quindi cercare una mediazione. Il governo ha 15 giorni di tempo dall’entrata in vigore del decreto legge – lo scorso 8 gennaio – per mettere a punto il Dpcm.
La spesa al supermercato. La farmacia, l’ospedale, l’ambulatorio del medico di base o il veterinario. Sono queste, secondo quanto si apprende, alcune eccezioni all’obbligo di esibire il green pass per l’accesso a servizi e attivita’ commerciali in arrivo con il Dpcm previsto dall’ultimo dl Covid, in preparazione.