Torna a parlare dell’aborto Giorgia Meloni dopo le “curiose ricostruzioni di donne con appelli alle donne” e “dicono che come eventuale primo premier donna non sarei davvero una donna perché toglierei diritti alle donne”. Il riferimento è alle storie Instagram dell’influencer Chiara Ferragni ma non solo. “Quali diritti, nel nostro programma, dovremmo togliere? L’Aborto? No, non tocchiamo nulla, diciamo solo alle persone che potrebbero essere indecise che si possono fare scelte diverse. Noi aggiungiamo diritti” ha provato a chiarire la presidente di Fratelli d’Italia nel corso del suo comizio in programma mercoledì a Genova.

“Vogliamo dare il diritto alle donne che pensano che l’aborto sia l’unica scelta che hanno, di fare una scelta diversa. Non stiamo togliendo un diritto ma aggiungendolo” ha aggiunto Meloni. In sintesi: daremo alle donne il diritto a non abortire. Poi, intervistata dal Tg di La7, ribadisce: “Non voglio abolire la 194, non voglio modificarla, ma applicarla integralmente anche nella parte che riguarda la prevenzione. Il che significa aggiungere diritti non toglierli”.

In precedenza era tornata per la seconda volta in poche settimane in campagna elettorale Chiara Ferragni. Dopo il primo, frontale, attacco a Fratelli d’Italia, l’influencer condivide un nuovo post dove invoglia i cittadini ad aprire il cervello, criticando la politica del centrodestra. “Fate sentire la vostra voce il 25 settembre. La tua voce è essenziale” si legge tra le storie di Instagram dove ha condiviso il post di ‘apriteilcervello’, profilo che si definisce “antifascista, antirazzista e support Lgbt+”.

“Da leggere tutto”, si limita a dire l’influencer, che a fine agosto aveva criticato Fratelli d’Italia sull’aborto negato nelle Marche. “I partiti di Salvini, Meloni, Berlusconi – si legge – sono gli stessi che poche settimane fa al Parlamento europeo hanno votato contro una risoluzione che chiedeva di condannare l’abolizione del diritto di aborto negli Stati Uniti”. L’invito del post è a “combattere l’apatia”: “le elezioni, che per molti porteranno alla formazione di un nuovo ‘governo corrotto’, per milioni di noi sono l’inizio di tutt’altro”.

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