Il ministro sudcoreano dell’Interno e della Sicurezza, Lee Sang-min, ha espresso le scuse per la strage causata dalla calca di Halloween che sabato sera ha ucciso almeno 156 a Itaewon, quartiere della movida di Seul.

Le parole del ministro sono arrivate dopo le polemiche nate sull’inadeguata gestione di polizia e altre agenzie governative, malgrado l’attesa che un’enorme folla si sarebbe riversata nell’area.

“In qualità di ministro delle autorità competenti, porgo le mie umili scuse alle persone per l’incidente, sebbene la nazione abbia responsabilità illimitata per la sicurezza delle persone”, ha detto Lee in una sessione parlamentare.

Intanto è stato reso noto che sabato sera, prima che si creasse la calca mortale, la polizia sudcoreana avrebbe ricevuto più segnalazioni urgenti di pericolo. Le forze dell’ordine sapevano che “una grande folla si era radunata anche prima che si verificasse l’incidente, indicando l’urgenza del pericolo”, ha affermato il capo della polizia nazionale Yoon Hee-keun, definendo “insufficiente” la gestione delle informazioni ricevute.

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