“Ho visto Bossi di nuovo con l’occhio della tigre…”. Marco Reguzzoni, già esponente di spicco della Lega Lombarda, da sempre vicino a Umberto Bossi, ha lasciato la politica attiva dal 2012 per fare l’imprenditore nel campo immobiliare e nelle biotecnologie, ma non dimentica la sua vecchia passione e con l’Adnkronos commenta l’ultima iniziativa del Senatur, un ‘Comitato del Nord’ per rilanciare l’autonomia e riconquistare gli elettori del Carroccio al Nord dopo il deludente risultato della Lega alle politiche. ”Non entro nel merito delle questioni interne alla Lega -premette Reguzzoni, ex capogruppo della Lega Nord alla Camera- ma credo che queste elezioni abbiano evidenziato la necessità di riprendere i concetti che stavano alla base della Lega prima del ’94. Le urne dimostrano che c’è un divario forte tra Nord e Sud: il 60% dei voti a Scampia per i 5 stelle vuol dire che c’è parte del Paese che vuol continuare ad essere mantenuta e una parte dell’Italia che non ci sta e non può reggere una roba del genere. Credo che Bossi veda che in questo momento la gente chiede ai politici di cambiare, di rappresentare quelle che sono le istanze concrete del Paese”. Istanze che ”non sono né di destra, né di sinistra, ma di chi produce e di chi vive a rimorchio”.